Potete immaginare una terra più generosa nel proporre sapori inediti? Il tartufo d’Alba, i formaggi raffinati e rari come il Castelmagno, il Testun, la Raschera e la Robiola di Roccaverano, le nocciole “la tonda gentile”, il vino che beneficia di un terroir per cui l’uva è regina in diversi regni: Barolo, Dolcetto, Freisa, Moscato. Le Langhe esprimono la gioia della varietà, accolgono la curiosità dei palati attratti da una cultura della creatività gastronomica che nei secoli si è esercitata anche nei dolci...
Le dolci eccellenze accompagnano i sapori di queste terre e raccolgono ricette e ingredienti guardando anche alle tradizioni vicine. I nuovi interpreti di questa cultura di ricerca golosa sono oggi i biscotti Duca d’Alba. Un marchio che impasta nobiltà della gastronomia e gusto per la ricerca. In origine fu un cultore della pasticceria piemontese a voler creare una dolceria che innovasse la storia dei biscotti delle Langhe insieme con una selezione di maestri pasticceri. Lo fece raccogliendo antiche ricette, mischiando ingredienti, studiando le lavorazioni, sconfinando dalla tradizione per conquistare la modernità.
A garantire la nascita di nuove eccellenze in quel confine di gusti ed esperienze tra Piemonte e Liguria è intervenuta la famiglia Grondona, che in più di 150 anni ha scritto le regole perché qualunque frase della tradizione gastronomica di queste terre fosse accompagnata dal rigore della qualità.